TLIon DB: banca dati
TLIon DB: banca dati
Non esiste, nell'ambito degli studi di italianistica e di filologia della letteratura italiana, uno strumento in forma di repertorio alfabetico a schede (sul modello di Reynolds 1983) che informi sulle caratteristiche della tradizione dei testi della letteratura italiana fornendo, autore per autore e testo per testo, il regesto integrale delle testimonianze manoscritte e a stampa e la bibliografia filologica analitica e ragionata.
Per la letteratura antica si può ancora utilmente ricorrere a Morpurgo 1929 e all'originale e pionieristico Folena 1964, che rappresenta un punto di riferimento prezioso, ma fermo agli autori e ai testi dei primi secoli.
Un quadro organico della storia della tradizione della letteratura italiana è offerto nell'Appendice I della StoLI (2001). La fruibilità della grande mole di informazioni contenute in quest'opera è limitata da un criterio di esposizione dei dati per temi ordinati cronologicamente.
L'informatica e la telematica, attraverso il web, offrono la possibilità di progettare in forma modulare e di aggiornare progressivamente i dati, anche in concorso con la comunità degli studiosi (secondo modalità di collaborazione usualmente denominate di tipo Web 2.0). TLIon si propone pertanto come progetto di informatica umanistica applicata agli studi di storia della tradizione testuale che attraverso la rete coinvolga non soltanto il maggior numero di utenti, ma anche il maggior numero di potenziali collaboratori.
I prodotti in corso di realizzazione:
- un data base di immagini, che riproduca in parte o integralmente i testimoni (con particolare riferimento agli autografi);
- gli indici dei manoscritti, delle stampe e della bibliografia.
Coordinatore:
Claudio Ciociola, ideatore e responsabile del progetto TLIoN
Collaboratori:
Chiara Coluccia, Antonella Urso
Sede:
Università per Stranieri di Siena - Dipartimento di Scienze umane, Via di Pantaneto, 45 - 53100 SIENA
Indirizzi e-mail: claudiociociola@libero.it
Titolo del programma locale:
La tradizione letteraria italiana in rete – progettazione e realizzazione del software.
Compiti dell’unità locale:
Realizzazione del progetto informatico a cura del Consorzio Forma presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Redazione delle Istruzioni per la compilazione delle schede, in collaborazione con Giovanni Borriero, dell'Unità di Padova.
Inserimento nel data base di un congruo numero di schede, come primo esempio di lavoro finito.
Unità di Bologna
Unità di Lecce
Unità di Padova
Unità di Palermo
Unità di Pavia
I primi risultati del progetto sono stati raccolti nella prima versione del sito TLIon, oggi consultabile all'indirizzo http://dante.sns.it/tlion-2006/. L'Unità di ricerca della Scuola Normale Superiore, che si avvale della competenza dei due docenti di Filologia e di Storia della lingua italiana, di loro allievi (strutturati e non) e della competenza pluriennale della Scuola nell'ambito dell'informatica umanistica, si propone lo sviluppo di un sistema telematico di gestione di dati relativi alla tradizione della letteratura italiana nel Medioevo (secoli XIII-XIV), con speciale riferimento alla letteratura in prosa e con elenco, testo per testo, delle relative testimonianze manoscritte. All'interno del macrogenere della prosa, sarà dedicata speciale attenzione alla trattatistica filosofica, didascalica e religiosa; la catalogazione riguarderà perciò anche il settore dei volgarizzamenti dal latino e da altre lingue, e in specie dalle lingue romanze. I compiti dell'Unità sono perciò direttamente congruenti, ed entrano in proficua collaborazione, con le direttive generali del progetto e con gli obiettivi di altre Unità. Nello sviluppo del progetto il Responsabile e l'intera Unità potranno avvalersi di competenze specifiche maturate in anni recenti. L'idea di una trattazione cartacea, diversamente impostata, del panorama della tradizione filologica dei testi della letteratura italiana è stata realizzata dal responsabile scientifico nel volume che costituisce la I Appendice della Storia della Letteratura Italiana dell'Editrice Salerno, dedicato espressamente alla "Tradizione dei testi" (1313 pp.). I capitoli ivi dedicati alla Prosa del Duecento (D'Agostino), del Trecento (Palermo-Gualdo) e del Quattrocento (Formentin) contengono un panorama d'insieme che affronta anche la situazione tradizionale di numerosi volgarizzamenti. Ma, per le caratteristiche del volume, che abbraccia l'intero arco della letteratura italiana, ciò avviene in forma discorsiva e tutt'altro che esauriente. Lo “stato dell’arte” comporta in molti casi un’informazione malcerta sulla diffusione dei singoli testi e spesso l’ignoranza del quadro completo delle relative tradizioni. In una fase successiva, attraverso un PRIN 2000 e soprattutto PRIN 2001 del quale il responsabile di Unità è stato il proponente e il responsabile scientifico ("Progetto TLIoN"), è stato approfondito il tema della realizzazione di un software gestionale dei dati relativi alla tradizione dei testi che rispondesse a determinati requisiti: pubblicabilità e libero accesso on line; implementazione progressiva, senza limiti di spazio e da ciascuna postazione collegata a Internet, da parte degli utenti abilitati; ricchezza e versatilità strutturale del data base, che ne determini una sostanziale "malleabilità" (nel senso del possibile adeguamento a progetti affini e collegabili). Una prima release del software, rispondente a queste caratteristiche progettuali TLIoN1), è stata varata attraverso il citato PRIN 2001, ed è consultabile all'indirizzo http://tolomeo.sns.it/tlion. Successivamente, si è testata la versatilità del software TLIoN1 attraverso un accordo con i partecipanti a un nuovo gruppo di ricerca, rappresentato dai partecipanti al PRIN 2005 CASVI ("Censimento, archivio e studio dei volgarizzamenti italiani"). In questa seconda fase è stata sviluppata iuna seconda release del software TLIoN (TLIoN2), che prevede un radicale ampliamento della struttura del data base e un potenziamento di svariate funzionalità di navigazione e visualizzazione delle schede (il software, non ancora licenziato, è provvisoriamente consultabile all'indirizzo http://tolomeo.sns.it/tliondev). Attraverso questa fase di sviluppo si è già avuto modo di verificare, attraverso un caso concreto, l'applicabilità del software a progetti affini anche se autonomi nelle finalità e in alcune caratteristiche. L'obiettivo principale dell'Unità è ora duplice. Da un lato di procedere allo sviluppo di TLIoN3, che dovrebbe ulteriormente affinare la caratteristiche di versatilità del software, attraverso l'implementazione di nuove funzioni direttamente applicabili al progetto di ricerca di questo programma strategico: interazione con banche dati descrittive della situazione testuale di tradizioni diverse da quella italiana (ad es. quella mediolatina); aggiunta di caratteristiche rivolte alla gestione delle immagini (fotografie di manoscritti ed edizioni antiche); possibilità di link a banche dati catalografiche, di biblioteche o di progetti relativi alla catalogazione di manoscritti. D'altro lato, obiettivo dell'Unità è quello di realizzare e implementare nel sistema TLIoN le schede descrittive dei testi in prosa italiani del secolo XIII e un congruo numero di schede descrittive di testi del secolo XIV. E' pur vero che il panorama della tradizione della prosa di quei secoli si è venuto meglio definendo negli ultimi anni, anche grazie ai citati capitoli dedicati espressamente alla tradizione della Prosa del Duecento (D'Agostino) e del Trecento (Palermo-Gualdo) nella I Appendice della Storia della Letteratura Italiana dell'Editrice Salerno (La tradizione dei testi). Molti sono tuttavia i testi non presi in considerazione in quelle disamine, che peraltro, per il carattere discorsivo e riassuntivo che le contraddistingue, non necessariamente offrono una documentazione codicografica e bibliografia completa. Nel novero delle schede previste uno spazio adeguato sarà riservato a quelle relative ai volgarizzamenti dal latino (antico e medievale) e da altre lingue, e in specie dalle lingue romanze.
Il progetto TLIoN è stato finanziato: